Due commercianti di Benevento non venderanno più gratta e vinci e toglieranno le slot machine dai loro negozi. Francesco De Vita e Monica Di Rienzo dicono stop al gioco d’azzardo nei loro esercizi commerciali per “non rovinare delle vite“.
La lodevole iniziativa è sostenuta anche dalla Caritas.
“Ho visto tanta gente che spendeva molti soldi in quel modo” dice Francesco, titolare dell’edicola in via Mellusi. Francesco gestisce l’edicola da due anni e adesso rinuncia ad una fonte sicura di guadagno.
Monica, invece, porta avanti l’edicola di famiglia in viale Principe di Napoli, di proprietà dei genitori da più di cinquanta anni.
No al gioco d’azzardo e a guadagni certi per non rovinare delle vite. Iniziativa sostenuta dalla Caritas
La coraggiosa decisione di Monica e Francesco è dettata dalla volontà di non rovinare delle vite. I due edicolanti rinunciano ad una fonte sicura di grandi guadagni.
Ma per sostenere economicamente Francesco e Monica è scesa in campo anche la Caritas.
Don Nicola De Biaso, direttore della Caritas locale, incentiva gli sponsor a comprare presso i loro esercizi commerciali. Inoltre, attraverso il microcredito, si sta cercando di creare spazi ludici e di aggregazione per attirare nuovi clienti. Infine i giovani possono acquistare gratuitamente copie di giornale presso le edicole di Monica e Francesco. La Caritas ha acquistato degli abbonamenti annuali per permettere ai giovani di informarsi. Un circolo virtuoso che implica più informazione e meno gioco d’azzardo.
Una bella notizia per la lotta alle ludopatie e al gioco d’azzardo. Il tutto mentre ancora non si placa la bufera sulla FIGC per la scelta di Intralot come sponsor della Nazionale Italiana di Calcio. Una scelta che sta provocando forte sdegno e aspramente criticata da illustri economisti e vari politici. Su Change.org è stata lanciata anche una petizione.
(Fonti e Approfondimenti: Facebook – Pagina ufficiale statistiche-lotto.it)