Rivoluzione storica per gli amanti del trading sportivo.
BetFair, leader mondiale del betting exchange, ha annunciato l’abbassamento dello stake minimo da 2€ a 1€. La novità è entrata in vigore il 28 marzo 2022 e riguarda anche il mercato italiano.
Abbassando la soglia di puntata minima equivale ad abbassare anche lo stake della bancata. Con questa importante novità, la società irlandese va incontro alle esigenze degli scommettitori “amatoriali” e occasionali. Con l’abbassamento della puntata minima a 1€, BetFair conferma il proprio impegno nell’incentivare il gioco responsabile.
Cosa implica la puntata minima a 1€
Per capire la portata storica della novità introdotta da BetFair bisogna considerare che il betting exchange prevede anche di bancare, oltre che di puntare (nel qual caso la soglia minima di 1€ o 2€ è quasi ininfluente).
Bancare la quota di una scommessa su un determinato evento significa scommettere che quell’evento non si verifichi. Ne consegue che lo scommettitore (in questo caso detto anche “trader”) che banca una scommessa si comporta come un bookmaker, vendendo la quota a qualcuno che al contrario vuole puntare la relativa quota.
Per un giocatore che dispone di un bankroll minimo, il dimezzamento dello stake minimo equivale al dimezzamento della responsabilità.
Per capire meglio, ecco un caso limite: supponiamo per assurdo di voler bancare a quota 85 un certo evento. Con stake minimo a €2, la responsabilità sarà di ben 168€ con potenziale vincita da 1.90€. Se ci si accontenta di 0,95€, con stake minimo di €1, la responsabilità scende drasticamente a 84€.
C’è da dire che anche prima della modifica apportata da BetFair, un player esperto usando qualche avanzata poteva aggirare il limite sullo stake minimo. Ma BetFair ha deciso di “ufficializzare” questa possibilità anche per i giocatori occasionali e meno esperti.
(Fonti e approfondimenti: Facebook – Pagina ufficiale statistiche-lotto.it)