“Non c’è alcun elemento – scrive il Giudice per le Indagini Preliminari, nelle 19 pagine di ordinanza di archiviazione – che sostenga le ipotesi di accusa indicate nell’iscrizione nel registro delle notizie di reato“.
Gennaro Gattuso era accusato di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. Per il giudice, nei confronti di Gattuso si può prospettare, a limite, “un coinvolgimento, non consentito, del giocatore in scommesse calcistiche“. Un comportamento, comunque, non penalmente rilevante.
Per completare il quadro indiziario mancavano ancora l’analisi del cellulare e del computer utilizzati da Gattuso ma, secondo Salvini, non sembra che tali accertamenti possano modificare le valutazioni dello stesso giudice in merito all’archiviazione del procedimento.
Gennaro Gattuso e il “Calcioscommesse“
“Ringhio” è entrato ufficialmente nell’inchiesta “Calcioscommesse” in qualità di indagato nel dicembre 2013, per delle telefonate avute con il cosiddetto “Mister X“, Francesco Bazzani, uno dei principali imputati nell’inchiesta. Nei giorni immediatamente successivi all’iscrizione nel registro degli indagati, il fuoriclasse aveva subito anche una perquisizione in casa, risultata poi negativa.
Gattuso si è proclamato subito innocente, asserendo che per lui Bazzani “era solo uno dei tanti che pressano per avere magliette in regalo“.
Nel corso delle indagini era emerso anche un presunto “tariffario” per condizionare le partite di calcio. Il PM, nel sostenere la pubblica accusa, puntava sui numerosi contatti telefonici che si erano verificati tra Gattuso e “Mister X” nel corso degli anni.
(Fonti e Approfondimenti: CorriereDelloSport.it – Calcioscommesse, archiviazione per Gennaro Gattuso)