Calcio italiano nella bufera, per due vicende distinte dell’ultima ora che riguardano rispettivamente scommesse truccate e diritti pay tv.
Per quanto riguarda il calcioscommesse, agenti del Servizio Centrale Operativo (SCO) della Polizia di Stato, coordinati dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, hanno eseguito nella mattinata di oggi 19 maggio 2015 una maxi-retata per presunte partite truccate in Serie D e Lega Pro. In tutto nell’operazione ‘Dirty Soccer‘ sono coinvolte 33 squadre di calcio, tra Lega Pro (20) e Lega Nazionale Dilettanti (13).
Il Procuratore Capo di Catanzaro ha iscritto nel registro degli indagati 70 persone, tra Calabria, Puglia, Campania, Abruzzo, Marche, Toscana, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia e Veneto. Gli indagati dovranno rispondere a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva, estorsione, corruzione e addirittura sequestro di persona. Al momento in tutto già 50 persone sono finite in manette, tra cui ci sarebbero 15 calciatori, 6 presidenti di società, 8 dirigenti e 10 “finanziatori” (scommettitori italiani, maltesi, del Kazakistan, russi, cinesi e serbi). Tra gli arrestati ci sono anche allenatori, direttori generali e sembra perfino un Sovrintendente della Polizia di Stato, uomo di fiducia di Fabio Di Lauro. Secondo gli investigatori Di Lauro è “il rappresentante unico in Italia dei signori delle scommesse“, sia nazionali che internazionali, che investivano ed incassavano milioni di euro che transitavano attraverso banche italiane, turche, serbe e cinesi.
Secondo un recente report dell’European Sports Integrity Association, a livello internazionale nel tennis si registra il maggior numero di scommesse sportive anomale, anche più del calcio.
Non solo ‘Calcioscommmesse‘, ispezione della Finanza sui diritti pay tv
Nelle stesse ore in cui scattava la maxi-retata per presunte partite truccate in Serie D e Lega Pro, militari del nucleo speciale Tutela Mercati della Guardia di Finanza, d’intesa con l’Antitrust, eseguivano ispezioni tra Milano e Roma presso le sedi della Lega calcio di Serie A e di alcune pay-tv (in particolare le sedi perquisite sarebbero quelle di Infront Itali srl, Sky Italia srl, Reti Televisive Italiane Spa, Mediaset Spa e Mediaset Premium Spa).
L’ipotesi investigativa riguarda presunte violazioni nella vendita dei diritti televisivi per le stagioni calcistiche del triennio 2015-2018. Secondo gli inquirenti la Lega Calcio avrebbe favorito un accordo per i diritti pay tv con Sky e Mediaset, violando le disposizioni europee e dell’Autorità Garante della Concorrenza in materia.
(Fonti e Approfondimenti: Repubblica.it – Calcioscommesse in Serie D e Lega Pro, 50 arresti, IlMessaggero.it – Ispezioni della GDF per presunte irregolarità sui diritti pay tv)