La Smorfia è tradizionalmente legata alla città di Napoli. I napoletani, più di altri in Italia e forse nel mondo, hanno la passione per il gioco e la fortuna e con la Smorfia attribuiscono un numero ad ogni cosa: fatti, situazioni, persone, etc.. . Non solo nella realtà; lo stesso, infatti, vale per i sogni: a Napoli è usanza quella di legare i sogni fatti di notte ai numeri da giocare al lotto. A chi non è mai capitato, poi, di abbinare ai numeri della Tombola nomi o situazioni della smorfia? Oppure, difronte ad una situazione o notizia curiosa, sentir dire:”si potrebbe ricavare un bel terno da giocare al Lotto!“.
“Il popolo napoletano rifà ogni settimana il suo grande sogno di felicità, vive per sei giorni in una speranza crescente, invadente […] – secondo la descrizione della passione del gioco del Lotto per i napoletani fornita da Matilde Serao – il lotto è il largo sogno […] è la grande visione felice che appaga la gente oppressa; è la vasta allucinazione che si prende le anime“.
Se da un lato il gioco del Lotto ha origini lontane (forse non tutti sanno che una volta aveva anche un nome diverso, “Lotte delle Zitelle“), la Smorfia ha origini ancora più lontane. Riferimenti al concetto di Smorfia si trovano già nella civiltà greca: Artemidoro da Daldi cominciò a trovare una correlazione tra i sogni e messaggi dall’aldilà.
Ma da cosa deriva questo singolare nome, Smorfia? E la Smorfia Napoletana quali origini ha?
Curiosità sulla Smorfia Napoletana: perché si chiama così
La parola Smorfia deriva dal nome “Morfeo“, dio del sogno nella tradizione classica: l’interpretazione dei sogni è strettamente legata al concetto di Smorfia.
Secondo alcune teorie, la Smorfia Napoletana è direttamente collegata alla Cabala ebraica. Infatti come la Qabbalah associa ad ogni parola, lettera o segno un significato, così la Smorfia Napoletana interpreta ogni fatto, situazione, sogno o persona assegnando un numero da 1 a 90 (quelli del Lotto). Classiche frasi di correlazione tra situazione e numero sono: “A’ paur fa 90” o “E’ denar’ 46“.
La Smorfia è stata ampiamente trattata da varie personalità napoletane del mondo del teatro, cinema, letteratura: da Eduardo De Filippo a Massimo Troisi, Enzo Decaro, Lello Arena, etc… .
(Fonti e Approfondimenti: Facebook – Pagina ufficiale statistiche-lotto.it)