Nel decreto giochi, che il governo sta mettendo a punto, è previsto un aumento della cosiddetta tassa sulla fortuna dall’attuale 6% al 8%. La norma interessa giochi numerici, lotterie istantanee e videolotterie. Non è stato invece ancora definita la soglia oltre la quale viene applicata la ritenuta.
La attuale tassa sulla fortuna, nota anche come ‘Win tax‘, prevede, per le vincite superiori a 500€, una trattenuta del 6% da applicare all’importo della vincita eccedente la soglia dei 500€.
Nella bozza del decreto, con cui il governo cerca anche di arginare gli effetti della ludopatia in Italia, si prevede di vietare spot sui giochi con vincite in denaro nella fascia protetta dalle 16 alle 19, con eccezione per canali televisivi e trasmissioni dedicate allo sport o giochi.
Decreto giochi, il numero delle slot machine si riduce del 30%
La bozza del decreto attuativo della delega fiscale sui giochi prevede, altre all’aumento della tassa sulla fortuna al 8%, anche una sensibile riduzione delle slot machine. Attualmente su tutto il territorio nazionale sono censite 350mila slot machine; secondo i primi calcoli il numero si ridurrà di circa un terzo, scendendo a circa 250mila unità, per effetto dei nuovi vincoli che prevedono una slot ogni 7 mq e un tetto massimo di 6 per ogni esercizio commerciale.
La nuova normativa, che entrerà in vigore nel 2017, prevede che le sale da gioco (gaming hall), abbiano una superficie non inferiore a 50 metri quadrati (con un apparecchio ogni 3 metri quadrati), che le slot non siano visibili dall’esterno dei locali e ovviamente, come già previsto, vietate ai minori di 18 anni.
(Fonti e Approfondimenti: Facebook – Pagina ufficiale di statistiche-lotto.it)