Tra le vittime del decreto salva banche, messo a punto dal governo nei giorni scorsi, c’è anche uno dei circa 80 vincitori della storica vincita al Superenalotto da circa 65 milioni di euro di Gubbio. L’uomo il 22 settembre 2011 acquistò una quota del maxi sistema fortunato. La notizia è riportata da Messaggero Umbria.
Come riportato dal quotidiano, uno dei fortunati giocatori aveva deciso di investire la somma vinta. Stessa scelta era stata fatta da gran parte degli altri ‘compagni di avventura’. I 600 mila euro della vincita del protagonista di questa storia sono stati investiti in obbligazioni subordinate in un istituto di credito. Questo istituto, sfortunatamente, è uno dei quattro “salvati” dal governo con l’operazione che ha annullato il valore di quegli investimenti. L’eugubino era stato attirato dagli interessi vantaggiosi dell’operazione, ma ha perso tutto.
Ora non gli resta che sperare in un intervento governativo che gli consenta di recuperare, almeno in parte, la somma vinta e persa dopo l’investimento. L’ignaro risparmiatore eugubino che ha visto andare in fumo la mega vincita da 600 mila euro aveva partecipato al maxi sistema Superenalotto con un investimento di 4 euro. Nel frattempo si è rivolto ad un legale.
La vincita al Superenalotto di Gubbio, non solo il “decreto salva banche”: un ‘incubo’ senza fine
Gran parte dei fortunati protagonisti della storica vincita al Superenalotto di Gubbio aveva deciso, ovviamente, di investire tutta o parte della somma vinta. In molti avevano optato per la banca toscana Monte dei Paschi di Siena, finita circa due anni fa al centro di uno dei più grandi scandali finanziari in Italia.
Il rischio di perdere tutto dopo una consistente vincita al Superenalotto è molto concreto, se si sceglie l’istituto di credito sbagliato.
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