In Italia diminuiscono le entrate erariali relative al gioco d’azzardo.
Per i primi cinque mesi del 2014 l’ISTAT registra un calo di 1,9%, in contro tendenza tra i giochi solo il Lotto. Il Lotto, al lordo delle vincite, ha apportato in totale all’Erario 2.648 milioni di euro, 11% in più rispetto allo stesso periodo 2013 (+0,4%). Le altre attività di gioco si fermano a 171 milioni, con una contrazione del 19% (pari a 40 milioni) rispetto al 2013. Gli apparecchi e congegni di gioco, come le slot machines, hanno garantito un introito di circa 1.757 milioni, con un calo di -2,4% (pari a 43 milioni di euro) rispetto ai primi cinque mesi 2013. La spesa media mensile per il gioco in genere è di 2.359 euro (-1,9% rispetto al 2013).
I dati confermano l’analisi del Ministero dell’Economia.
“Le famiglie – si precisa sul Report dell’Istat riguardo al consumo delle famiglie italiane – riducono soprattutto la spesa per praticare attività sportive e per l’acquisto di articoli sportivi, per cinema, teatro, giornali, riviste, libri, giocattoli, lotto e lotterie“.
Calcolo delle entrate erariali per Giochi e Lotterie
In termini assoluti le entrate erariali relative ai giochi e lotterie diminuite del 1,9% corrispondono a circa 91 milioni di euro in meno. Nel computo vengono incluse imposte dirette e imposte indirette.
Dal 1º agosto 2014 entra in vigore la cosiddetta WinTax, già ribattezzata “Tassa sulla Fortuna” che prevede una trattenuta del 6% sulle vincite maggiori di 500€ (per la parte di vincita eccedente tale soglia) alla maggior parte dei giochi basati sul caso: VLT, Gratta&Vinci, Lotto, Superenalotto, etc…
(Fonti e Approfondimenti: Il Velino)