A Gela (Siracusa) c’è una famiglia i cui componenti sembravano essere particolarmente fortunati al gioco, e soprattutto al gioco del Lotto e Gratta e Vinci. Si tratta della famiglia Luca, attiva nel mercato della compravendita di auto.
In realtà, però, sembra che tutte quelle schedine vincenti trovate in loro possesso venivano acquistate per riciclare denaro sporco. L’indagine è partita nel giugno del 2014 grazie ad alcuni collaboratori di giustizia. Inquirenti e investigatori hanno fatto luce su loschi legami tra imprenditori gelesi ed esponenti mafiosi del clan Rinzivillo.
Sequestrati beni e denaro per 63 milioni di euro.
Schedine vincenti al Lotto per giustificare grosse somme di denaro
Il Lotto e i Gratta e Vinci probabilmente venivano usati dalla famiglia Luca per riciclaggio.
Dalle indagini emergere che gli imprenditori compravano (ad un sovrapprezzo) le schedine vincenti del Lotto. Il tutto grazie alla complicità di un titolare di ricevitoria, oggi indagato. Le schedine vincenti di Lotto e Gratta e Vinci servivano per giustificare somme di denaro altrimenti sospette, soprattutto se possedute in contanti.
I soldi venivano riciclati anche attraverso funzionari compiacenti di Banca Nuova.
(Fonti e approfondimenti: Facebook – Pagina ufficiale statistiche-lotto.it)