A Latina due amiche vincono con un Gratta&Vinci 500.000€, ma la loro vicenda si è conclusa in questi giorni in tribunale. Infatti una delle due (Alessia) aveva trattenuto, indebitamente secondo i giudici, l’intero premio della vincita e l’altra amica (Serena) l’aveva denunciata.
Tutto ha inizio nel 2009, quando le due (ex) amiche acquistano un Gratta&Vinci alla tabaccheria di via Filzi, a Latina. Dalle carte del processo è emerso che Alessia, che ha materialmente acquistato il tagliando vincente, aveva promesso a Serena, prima di grattarlo, di dividere equamente in due l’importo di una eventuale vincita. Dopo aver grattato e scoperto l’importo della vincita di mezzo milione di euro, tuttavia, la prima ragazza non ha mantenuto i patti. Ne è seguita una denuncia presentata alla Procura della Repubblica di Latina, che già allora aveva ordinato il sequestro di 250.000 euro, pari a metà dell’importo della vincita.
In data 17 maggio 2014, dopo 5 anni dall’inizio del procedimento giudiziario, si è concluso il primo grado di giudizio. I giudici pontini hanno dato ragione alla ragazza che reclamava metà del premio, condannando contestualmente l’amica e i genitori a 9 mesi di reclusione per appropriazione indebita.
Entro 90 giorni saranno rese note le motivazioni della sentenza emessa dal giudice Daniela Puccinelli. I legali dei condannati molto probabilmente presenteranno ricorso in appello. Per il momento sta di fatto che le due ragazze non sono più amiche, per “colpa” del denaro!
(Fonti e Approfondimenti: www.latina24ore.it)