La proposta è contenuta in un emendamento del M5s (Movimento 5 Stelle): emissione di scontrini con Gratta&Vinci incluso.
“La proposta – spiega Daniele Pesco (M5s), primo firmatario della proposta di modifica al disegno di legge delega all’esame della commissione Finanze della Camera in questi giorni – è orientata al principio del contrasto di interesse. Spesso quando paghiamo in un negozio ci costa fatica chiedere lo scontrino, mentre in questo modo siamo invogliati“.
Un meccanismo del genere è già in vigore in Taiwan, ricorda il parlamentare grillino, dove si registra un incremento del 70% dell’emissione di scontrini.
La proposta di combattere l’evasione fiscale da parte degli esercenti non è nuova nel parlamento italiano. Prima del M5s già nel 2009 fu il PDL a presentare una proposta simile, ma l’allora sottosegretario al Tesoro Giuseppe Vegas (PDL) a nome del governo la definì «inapplicabile». La proposta ricevette l’appoggio anche della minoranza, ma non vide mai la luce.
La proposta del M5s di emissione di scontrino con Gratta&Vinci, all’esame del parlamento, non è l’unica presentata in questi giorni. Molte altri emendamenti, presentati sempre dal movimento di Beppe Grillo, cercano di limitare l’introduzione di nuove lotterie e prevedono regole più severe sugli spot relativi al gioco d’azzardo. Tra le novità proposte, infatti, c’è anche quella di prevedere l’obbligo di esporre cartelli sulle slot machine con la scritta il “gioco può diventare una malattia” e un numero ad hoc a cui rivolgersi in caso di necessità.
La ludopatia, che nel nostro paese sta conoscendo una preoccupante crescita, è legata in gran parte alla crisi economica che spinge pericolosamente molti italiani verso il gioco d’azzardo.
(Fonte: world-news-finder.appspot.com)