Panama Papers: le quote dei bookmakers sugli scenari futuri

Panama Papers

I bookmaker inglesi, si sa, permettono di scommettere su tutto. E tra le cose su cui si può scommettere non poteva mancare il recentissimo scandalo Panama Papers, lo scandalo che rischia di travolgere molte personalità di spicco a livello mondiale, tra cui anche molti italiani.

Il primo a pagarne le conseguenze è stato il premier islandese David Gunnlaugsson, dimessosi poche ore dopo la pubblicazione delle prime indiscrezioni sullo scandalo. Ma molti altri potrebbero dover seguirne “l’esempio”, perché tra i tanti nomi ce ne sono molti di illustri politici e leader mondiali, oltre a personalità del mondo dell’economia e della finanza.
Secondo i bookmaker a rischiare grosso per lo scandalo Panama Papers sono soprattutto il presidente ucraino Poroshenko e il presidente argentino Macrì. Chi pronostica correttamente le dimissioni dei due porta a casa 9 volte la posta. Poco più alta la quota per il premier pakistano Sharif, 11 a 1. Il premier britannico David Cameron, uno dei nomi che ha destato da subito più stupore, ha una quota di 21 a 1. L’altro grande leader mondiale, il presidente russo Vladimir Putin, è quotato 34 a 1. Stessa quota per il leader cinese Xi Jinping e quello francese Hollande. Seguono il presidente dello Zimbabwe Mugabe, con quota 67 a 1. Per finire tutti gli altri con quote piuttosto alte, nell’ordine: Angela Merkel, Barack Obama (ormai vicino alla scadenza del suo secondo e ultimo mandato), la regina Elisabetta, il primo ministro canadese Trudeau, il premier greco Tsipras e, per finire, anche il leader coreano Kim Jong-un.

Panama Papers, l’ultimo grande scandalo

Panama Papers è il nome di un fascicolo digitalizzato creato dalla Mossack Fonseca e composto da 11,5 milioni di documenti confidenziali, per un totale di 2,6 terabytes di dati. Nei documenti dello studio legale panamense, vi si trovano informazioni dettagliate su oltre 214.000 società offshore, con annesse identità degli azionisti e dei manager.
Secondo le prime indiscrezioni, nei documenti sono menzionati soprattutto i nomi di leader di cinque paesi: Arabia Saudita, Argentina, Emirati Arabi Uniti, Islanda e Ucraina. Ma vi si possono trovare anche i nomi di personalità di un’altra quarantina di altri paesi in tutto il mondo; tra questi, oltre a Italia (attualmente si parla di circa 800 nomi), ci sono anche Brasile, Cina, Francia, India , Malta, Regno Unito, Russia, Siria e Spagna.

(Fonti e Approfondimenti: Wikipedia)