Rimborsopoli in Calabria, tra spese pazze anche ‘Gratta e Vinci’

Scandalo rimborsopoli in Regione Calabria

Ci sarebbero anche dei Gratta e Vinci tra le “spese pazze” contestate ad alcuni consiglieri regionali, nell’ambito dello scandalo “Rimborsopoli” alla Regione Calabria.
Secondo l’accusa alcuni consiglieri addebitavano alla Regione un po’ di tutto: tra l’altro, oltre a Gratta e Vinci, anche tablet, cellulari, cene, viaggi all’estero e spettacoli con lap dance.

L’inchiesta Rimborsopoli in Calabria

Negli ultimi anni la cronaca giudiziaria è stata ricca di inchieste riguardanti la gestione dei rimborsi in molte Regioni.
La Calabria non è immune allo scandalo “Rimborsopoli“: l’operazione “Erga omnes” sta facendo luce sulla gestione dei rimborsi ai consiglieri tra il 2010 e il 2012. Le ipotesi di reato della Procura sono di peculato e falso nella gestione dei fondi destinati ai gruppi consiliari.

(Fonti e Approfondimenti: TGCom – Regione Calabria, rimborsi anche per Gratta e Vinci)