“Le Lotterie – secondo l’autorevole parere del professor Shep Melnik, docente di scienze politiche al Boston College – sono una tassa regressiva, che la gente fa la fila per pagare, una tassa che ricade sulla gente povera“.
In 4 stati degli USA alcune Banche di Credito Cooperativo stanno cercando di incanalare la voglia del gioco verso un’attività sicuramente più sana. Queste banche offrono una piccola “lotteria“: premi mensili e un premio annuale di 100 mila dollari, da estrarre fra tutti coloro che abbiano aperto un conto di risparmio e che facciano un deposito mensile di almeno 25 dollari.
“Adesso – spiega Ray Boshara, direttore del Centro per la stabilità finanziaria delle famiglie, in relazione al progetto ‘Save to Win‘ – per migliaia di persone risparmiare è finalmente diventato divertente, addirittura eccitante!”.
Nello stato del Michigan, dove il Save to Win è applicato con successo da 4 anni, le famiglie con reddito fino a 40 mila dollari hanno incrementato i propri risparmi del 34%.
“Risparmio e Vinco”, il Save to Win nella legislazione USA
L’idea del “Save to Win” (Risparmiare per Vincere) fa da base al progetto di legge American Savings Promotion Act. Questo progetto di legge è bipartisan, gradito sia a democratici che repubblicani. Tra i principali promotori del progetto di legge ci sono un senatore repubblicano del Kansas, Jerry Moran, e un deputato democratico di Washington, Derek Kilmer.
Tuttavia la legge non vede ancora la luce per il mancato appoggio della American Bankers Association, la quale sostiene che non c’è prova che un’iniziativa adottata localmente da poche banche (per il momento sono 62, in 4 stati) possa essere estesa agli oltre 14 mila istituti finanziari federali.
Per il momento, dunque, il progetto “Risparmio e Vinco” è applicato in 4 stati (Michigan, Nebraska, Carolina del Nord e Stato di Washington) per un totale di 62 banche di Credito Cooperativo coinvolte. Altri 5 stati però stanno studiando meccanismi per applicare il concetto nella loro legislazione locale.
(Fonte: Il Messaggero)