Dopo lo “Scandalo FIFA” (il cosiddetto FIFAGate), che vede indagati i vertici della federazione mondiale del calcio, nelle lavagne dei bookmaker inglesi prende sempre più quota l’ipotesi di uno spostamento della sede dei Mondiali di Calcio 2022.
Attualmente la sede ufficiale prevista è ancora il Quatar. Anche se per Walter De Gregorio, direttore comunicazione della Fifa, non ci sono dubbi sul paese asiatico, c’è chi ipotizza uno spostamento: la sede degli Stati Uniti è quotata 4, mentre l’Australia (che sarebbe organizzatrice di un Mondiale di Calcio per la prima volta nella storia) è quotata 9 volte la posta. Seguono la Germania, a quota 13, e Sud Corea e Inghilterra, entrambe a 26. Infine il Giappone, a quota 36.
Ma, nonostante lo il FIFAGate, il Quatar resta comunque il paese favorito, anche secondo le agenzie di scommesse. Per i bookmaker il paese asiatico è ancora quotato a 1,16. Le quote variano leggermente a seconda del bookmaker.
Solo pochi giorni fa a finire nella bufera è stato ancora una volta il Calcio italiano, per un nuovo caso “Calcioscommesse“, con 50 arresti in tutta Italia, e presunte irregolarità nella cessione di diritti Pay TV.
Scandalo FIFA, sei arresti in Svizzera, tra gli indagati anche Blatter
Lo Scandalo FIFA è scoppiato a seguito di indagini condotte da parte della FBI. Su richiesta delle autorità giudiziarie americane, nella mattinata del 27 maggio 2015, a Zurigo sono state arrestate 6 persone, tutte ai vertici della FIFA. Secondo la Cnn sono almeno 14 le persone che potrebbero essere rinviate a giudizio. Tra gli indagati in maniera marginale ci sarebbe anche lo stesso Joseph Blatter, dal 1998 a capo della Federazione Internazionale di Calcio, fondata il 21 maggio 1904 in Francia.
La principale accusa dell’autorità giudiziaria americana, che ha chiesto l’estradizione degli arrestati, riguarda il grave reato di corruzione e riciclaggio: secondo gli inquirenti alcuni componenti del comitato esecutivo della FIFA avrebbero intascato tangenti, per un totale di circa 150 milioni di dollari, per favorire determinate nazioni come sedi di alcuni Mondiali di Calcio.
(Fonti e Approfondimenti: TGCom24 – Las Vegas compie gli anni)