Daniele Bracciali e Potito Starace finiscono nel mirino della Procura della Repubblica di Cremona per un’inchiesta nata da “Calcioscommesse“, su un presunto giro d’affari illecito basato su scommesse truccate relativo a partite di tennis.
La pubblica accusa ha acquisito agli atti anche conversazioni su Skype e SMS che lascerebbero pochi dubbi sulle responsabilità degli indagati, che in tutto sono 111. Le presunte attività illecite sarebbero iniziate già dal 2007.
Gli indagati per le presunte scommesse truccate sulle partite di tennis sono 111
Sul registro degli indagati della Procura della repubblica di Cremona sono finiti in tutto ben 111 persone. Secondo i magistrati inquirenti i match di tennis venivano chiamati, in codice, “creme“. Un singolo set poteva valere fino a 50 mila euro.
Tra gli altri indagati anche Manlio Bruni, ex commercialista di Beppe Signori, già finito agli arresti domiciliari nel giugno del 2011 per le scommesse truccate nel mondo del calcio. Il 9 luglio del 2007 Bruni chattava con ‘braccio78‘, cioè Bracciali. Dalla conversazione sembra emergere il presunto tentativo da parte di Bruni di pilotare l’esito del match contro Jenkis a Newport, per una cifra di 50.000€.
Altro indagato è Starace, forti dubbi emergerebbero relativamente a una chat Skype datata 10 aprile 2011. La partita di tennis incriminata è la finale del torneo di Casalblanca contro lo spagnolo Andujar, che Starace gioca (e perde in 2 set: 6-1, 6-2). Fino al quel momento Starace aveva un bilancio di 5 successi e 0 sconfitte.
(Fonti e Approfondimenti: Il Fatto Quotidiano – Tennis, presunte scommesse truccate)