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Slotmob fa tappa a Roma

Lo Slotmob fa tappa a Roma. A circa 8 mesi di distanza dal primo Slotmob di Biella, dunque, la campagna di sensibilizzazione contro il gioco d’azzardo arriva nella città eterna il 10 maggio 2014.
Anche la Caritas diocesana di Roma ha invitato le comunità parrocchiali a prendere parte allo SlotMob dell'”American Bar” e del “Bar Zero 9“, nel quartiere Tuscolano, in largo Appio Claudio. “Ogni giorno – spiega monsignor Enrico Feroci, direttore della Caritas diocesana di Roma – tocchiamo con mano quanto sia grave la situazione a Roma“. Feroci ha invitato a sostenere gli esercizi commerciali che hanno rifiutato l’istallazione di slot machine, con adeguate scelte di consumo.

Slotmob, a che punto siamo?

L’idea dello Slotmob è nata nel luglio 2013, grazie all’iniziativa di importanti esponenti della società civile (tra cui anche economisti come Luigino Bruni). L’idea è quella di “premiare come consumatori i bar che hanno scelto di rinunciare alle Slot machines attraverso una colazione o aperitivo in centinaia“, dunque un’attività commerciale che rinuncia ad ospitare slot machines viene premiata con una colazione di massa dagli organizzatori e soprattutto in termini di pubblicità ricevuta.

Attualmente sono più di 50 le città coinvolte in tutta Italia, da nord a sud. Si contano circa 120 tra associazioni, movimenti ecclesiali, organismi sindacali, sigle del mondo produttivo, ed enti che hanno aderito allo Slotmob. Resta ancora molto da fare sul fronte della lotta al gioco d’azzardo, ed ognuno deve fare la sua parte.
Recentemente il vice ministro alle Infrastrutture e segretario nazionale del Psi, Riccardo Nencini, ha sottolineato l’importanza del risultato ottenuto sul versante della pubblicità diretta e indiretta del gioco d’azzardo che non potrà più essere veicolata dai canali Rai.
Intanto, don Armando Zappolini, il portavoce della campagna nazionale “Mettiamoci in gioco“, sottolinea i risultati di una operazione compiuta nei giorni scorsi congiuntamente da Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli su 2.266 esercizi commerciali controllati: sono state riscontrate ben 719 infrazioni. Denunciate in tutto 487 persone e sequestrate 102 slot machines perché manomesse. Sono stati chiusi, infine, 291 punti scommesse irregolari. Risultati fin troppo eloquenti.

(Fonti e Approfondimenti: www.avvenire.it)

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