Smorfia 2.0 è il progetto con cui il gioco del Lotto festeggia i primi 20 anni del Web. Il gioco del Lotto, il gioco più amato dagli italiani che vanta una storia di 500 anni, proprio quest’anno è sbarcato sul web, dando la possibilità a milioni di giocatori di tentare la fortuna comodamente da casa.
Sono già 6.000 gli internauti appassionati del Lotto che hanno partecipato al progetto Smorfia 2.0, con un sondaggio promosso sulla pagina ufficiale Facebook del gioco, per individuare i nuovi 90 volti, eventi, programmi che hanno fatto la storia del web. L’obiettivo è quello di dare vita ad una Smorfia tutta “digitale”, da affiancare alla tradizionale Smorfia Napoletana. Il sondaggio è strutturato in 5 categorie di voto: gli accadimenti del web, i volti più famosi, i social network, i “Mai più senza“, i “passatempo“. Già in passato erano state pensate Smorfie ‘alternative’, in occasione di eventi importanti, come per esempio il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Nella categoria “volti più famosi del mondo della rete” spiccano i nomi >Steve Jobs e Bill Gates, ma non poteva assolutamente mancare Mark Zuckerberg. Ci sono anche Jeff Bezos, inventore delle emoticon, e Craig Newmark, fondatore di Craigslist, la prima bacheca online di annunci di qualsiasi tipo. Ci sono poi anche molti nomi femminili, come quelli di Arianna Huffington, fondatrice dell’omonimo sito all news, Lady Gaga, la cantautrice americana la cui popolarità è esplosa anche e soprattutto grazie al web, e Selvaggia Lucarelli, il cui blog le ha permesso di raggiungere la notorietà di cui gode.
Nella categoria “Social Network” continua l’eterna sfida tra Facebook e Twitter.
Tra le applicazioni è possibile scegliere Whatsapp, MSN Messenger o Skype.
I portali più famosi includono i siti che hanno fatto la storia del web nei sui primi 20 anni, anche se la loro popolarità è notevolmente calata negli ultimi anni con l’avvento dei social network: Excite, Kataweb e Clarence.
Tra gli eventi più importanti ci sono il primo Tweet del papa e la nascita della chat.
(Fonte: corrieredelmezzogiorno.corriere.it)