La Superstizione è protagonista nell’esilarante commedia di Eduardo De Filippo “Sogno di una notte di mezza sbornia“.
La commedia è di scena venerdì 23 e sabato 24 gennaio 2015 (ore 21.00, Ingresso libero), a cura della compagnia teatrale amatoriale “Voci tra le quinte” e con la regia di Elena Cancellieri, presso il Salone Comunale di Fermignano, Urbino.
“Sogno di una notte di mezza sbornia” e la superstizione
Eduardo De Filippo scrisse la commedia “Sogno di una notte di mezza sbornia” nel 1936 riadattando la commedia di Athos Setti “La fortuna si diverte“.
Tutta la vicenda ruota attorno alle credenze popolari, legate a superstizioni, e gioco del Lotto.
Il protagonista della commedia, Pasquale Grifone, riceve in sogno la visita di Dante Alighieri che gli comunica quattro numeri da giocare al Lotto, ma il poeta gli comunica che i numeri, oltre a farli vincere una importante somma al Lotto, rappresentano anche la data della sua morte. La profezia, nella parte relativa alla vincita, si avvera subito e tutta la famiglia si trasferisce in una lussuosa villa. Inizia una “nuova vita” per tutti tranne proprio per Pasquale, che sa già la data della sua morte e che ora è vittima della superstizione. Il numero 13 diventa un ossessione per Pasquale, che crede che il suo momento giunga alle ore 13 del giorno predetto da Dante.
Arriva il fatidico giorno e Pasquale ‘si prepara’ svenendo, quando manca poco alle ore 13. I famigliari, credendolo morto, chiamano il dottore. Quest’ultimo constata che l’uomo non è morto (ma nessuno si è accorto che non sono ancora le ore 13 e che per la fatidica ora mancano ancora 5 minuti…) e, nell’euforia del momento, viene invitato a pranzo. Ma il dottore deve rifiutare l’invito per un appuntamento che previsto proprio per le ore 13…
Ecco alcuni dei significati per il numero 13, secondo le interpretazioni più frequenti della Smorfia Napoletana.
(Fonti e Approfondimenti: Facebook – Pagina ufficiale di statistiche-lotto.it)