Dal maggio dell’anno scorso un 36enne nigeriano si era convinto di aver vinto 18 milioni al Superenalotto. Purtroppo, però, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il giovane non aveva realizzato alcuna vincita.
Credendo che i gestori della ricevitoria dove aveva effettuato la “giocata vincente” non volessero pagare la vincita, l’uomo le ha perseguitate per 17 mesi. A porre fine all’incubo di una 75enne e di sua figlia è stata la Polizia, che ha arrestato il sedicente vincitore per stalking. La bizzarra notizia arriva da Silvi, in provincia di Teramo. Protagonista, suo malgrado, della vicenda un nigeriano residente a Rieti con regolare permesso di soggiorno.
Ora l’uomo si trova recluso nella Casa Circondariale di Teramo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Del caso si occupa il sostituto procuratore Greta Aloisi.
Il 36enne arrestao per stalking perseguitava le sue vittime da 17 mesi
Gli agenti del commissariato di Atri, in collaborazione con i carabinieri della locale stazione, hanno ricostruito che gli atti persecutori andavano avanti da 17 mesi.
Più volte, nei mesi scorsi, la 75enne che gestisce una ricevitoria a Silvi aveva chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Il giovane stalker era stato anche raggiunto da due ordini di divieto di dimora a Silvi, emessi rispettivamente dal Questore di Teramo e dall’Autorità Giudiziaria. Incurante dei divieti, il 36enne continuava a molestare i gestori della ricevitoria arrivando (con l’ultimo episodio) ad aggredire le sventurate donne.
La Polizia è quindi intervenuta arrestando lo stalker per atti persecutori e denunciandolo in stato di libertà per la violazione del foglio di via obbligatorio.
(Fonti e Approfondimenti: Facebook – Pagina ufficiale statistiche-lotto.it)