La febbre per i videopoker non conosce freni e non fa sconti nemmeno ai militari, facendoli finire nei guai.
Succede a Bergamo, dove in undici (8 agenti della polizia di Stato e 3 militari del 1° reggimento trasporto autieri di stanza a Bellinzaga Novarese aggregati per le cosiddette ‘pattuglie miste’), sono finiti sotto accusa a vario titolo per truffa aggravata ai danni dello Stato e abbandono di servizio (specifico reato previsto nelle normative di polizia). Le accuse della Procura della Repubblica di Bergamo sono corredate da prove incontrovertibili: gli agenti in divisa sono stati ripresi dalle telecamere a circuito chiuso delle sale giochi mentre giocavano ai videopoker. È successo ben 9 volte su 10 giorni monitorati. Addirittura nella giornata del 15 Ottobre – secondo quanto riferito da l’Eco di Bergamo, che riporta la notizia – tra le 19:45 alle 20:00 entrambe le volanti in servizio di vigilanza in città erano impegnate a giocare nelle due sale giochi della città, un quarto d’ora in cui il servizio di pattugliamento in città è stato praticamente assente. Dalle riprese video risulta che gli agenti in divisa parcheggiavano l’auto di servizio fuori dai locali e trascorrevano intere ore a tentare la fortuna ai videopoker, molto più tempo di quanto consentito per la sacrosanta ‘pausa caffè’ e incuranti di quanto avrebbero potuto pensare gli altri avventori delle sale giochi.
L’inchiesta, partita da una “soffiata” interna alla questura che ha messo in moto la magistratura, ha già portato al divieto, per 4 agenti la cui posizione risulta essere più grave rispetto a quella degli altri, di dimora in città; per cui, non potendo più nemmeno lavorare nella città di Bergamo, sono stati anche sospesi dal servizio.
La notizia di Bergamo arriva pochi giorni dopo una notizia simile che arriva da Caltanissetta, dove 6 appartenenti alle forze dell’ordine (un sostituto commissario di polizia, un assistente capo della polizia penitenziaria, un vigile urbano, un assistente capo della polizia di Stato e due marescialli della Guardia di Finanza) sono stati arrestati dalla Squadra Mobile in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Caltanissetta su richiesta della Dda per aver manomesso numerosi videopoker.
(Fonte: www.fanpage.it, www.corriere.it)