Di lei, per il momento, si sa solo che è una donna del New Hampshire e… che ha vinto 560 milioni di dollari al PowerBall.
A differenza di tutti gli altri vincitori del PowerBall, la neomilionaria vorrebbe mantenere l’anonimato. Ma, a quanto pare, non è possibile esaudire il suo desiderio. La donna crede che la vincita possa trasformarsi in un incubo. Farsi fotografare con un mega-assegno finto con la somma conquistata, a caratteri cubitali, non è semplice. L’idea che tutto il mondo, compresi vicini, conoscenti (e criminali), venga a sapere della sua vincita non piace alla donna.
La vicenda è quindi finita in tribunale. La donna ha chiesto a un giudice (usando una falsa identità) di tenere la vincita e restare anonima.
Il regolamento del PowerBall non prevede l’anonimato delle vincite
Il regolamento del Powerball, la famosa lotteria USA che si gioca in 44 Stati del Paese e nel District of Columbia, prevede tassativamente l’identificazione pubblica dei vincitori. Si tratta di un grosso strumento di marketing per una lotteria che fa sognare tutti gli americani due volte a settimana.
L’avvocato della donna ha spiegato che la sua assistita vorrebbe mantenere l’anonimato per continuare a vivere normalmente. Certamente, se la sua identità venisse rivelata, non avrà più “la libertà di entrare in un negozio di alimentari o a partecipare a eventi pubblici senza essere riconosciuta”. La legge, però, prevede che venga reso noto il nome e la città di residenza del vincitore, insieme alla somma conquistata.
L’unica alternativa consentita dalla legge del New Hampshire è di formare un gruppo anonimo di giocatori. Una possibilità di cui la donna è venuta a conoscenza troppo tardi, dopo aver già firmato sul biglietto vincente.
E intanto, mentre la vicenda processuale va avanti, la donna perde (solo in interessi per la riscossione posticipata della vincita) ben 11 mila dollari al giorno.
A inizio 2016 la somma record di tutti i tempi (1,6 miliardi di dollari) al PowerBall fu suddivisa tra tre superfortunati giocatori, in tre diversi stati USA. Loro non restarono anonimi!
(Fonti e Approfondimenti: Facebook – Pagina ufficiale statistiche-lotto.it)