Virginia Raggi, la ‘sindaca‘ pentastellata di Roma, dichiara guerra al gioco d’azzardo.
Una delibera della Giunta Raggi, infatti, dichiara off limits alle slot machine il centro storico della capitale.
L’annuncio della lodevole iniziativa è stato dato dalla stessa Virginia Raggi, portavoce del Movimento, sul blog di Beppe Grillo. “E’ un’importante iniziativa targata M5S – ha scritto la Raggi – con l’obiettivo di tutelare la salute dei nostri cittadini“. La sindaca precisa che il provvedimento avrà positivi effetti su sicurezza della città. In particolare ci saranno benefici per viabilità, inquinamento acustico, decoro urbano e quiete pubblica. Insomma: “Basta all’effetto Las Vegas“.
Nel presentare l’iniziativa, Virginia Raggi ha snocciolato dati allarmanti: i costi sociali e sanitari legati alla ludopatia pesano sulla collettività dei cittadini romani per una cifra compresa tra i 5,5 e i 6,6 miliardi di euro l’anno. “Ciò che ci sta più a cuore – afferma – è la salute dei romani e finalmente questa regolamentazione si pone tutta a vantaggio della Capitale e dei suoi cittadini“. L’iniziativa conferma l’impegno del Movimento Cinque Stelle, oltre che a livello regionale e nazionale anche a livello “comunale”, contro la ludopatia e il gioco d’azzardo.
La delibera della Giunta Comunale di Roma guidata da Virginia Raggi
Il testo della delibera regolamenta l’attività di 294 sale, con oltre 50 mila slot machine, sparse sul territorio comunale di Roma. Cifre da capogiro che rappresentano oltre il 12% di tutte le slot distribuite in Italia.
La delibera prevede che non sia presente nessuna postazione di gioco nel raggio di 500 metri dai luoghi ‘sensibili‘. Non ci potranno essere slot nei pressi si scuole, centri sportivi, chiese, caserme e bancomat. Un po’ come già previsto dall’amministrazione comunale del capoluogo lombardo, con la mappa delle zone off limits di Milano.
Forti limitazioni anche agli orari di esercizio delle macchinette: dalle 10 alle 14 e dalle 18 alle 22, esclusi i giorni festivi.
Previste pesanti sanzioni, in aggiunta a quelle già previste dalla normativa vigente, per chi non rispetta i divieti. Oltre alla sospensione, in caso di violazioni reiterate si può arrivare anche alla revoca dell’autorizzazione da parte dell’amministrazione comunale.
(Fonti e Approfondimenti: Facebook – Pagina ufficiale statistiche-lotto.it, www.tgcom24.mediaset.it)