Dopo due mesi di indagini, la commissione di Lottomatica ha emesso il verdetto sul caso del Gratta&Vinci da 305 mila euro strappato a Sassari.
Secondo Lottomatica si tratta di un falso e i due pezzi di Gratta&Vinci sarebbero in realtà parti di due differenti biglietti. Un collage, dunque, per far risultare il biglietto vincente.
«A seguito delle verifiche effettuate nell’ambito delle previste procedure di validazione – si legge in una nota di Lotterie Nazionali – il suindicato biglietto è risultato inequivocabilmente contraffatto»
Ma l’avvocato della signora non ci sta e annuncia battaglia.
La storia del Gratta&Vinci strappato per errore
La fortunata/sfortunata signora di Sassari che aveva vinto 300 mila euro con un “Il Miliardario“, poi strappato per errore – come da lei raccontato -, si era rivolta ad una banca per riscuotere comunque il premio. Di fronte al rifiuto dell’istituto, la donna aveva investito del caso l’avvocato Antonio Secci.
L’avvocato ha creduto al racconto e alla buona fede della signora e ha fatto anche esaminare da un perito i due “pezzi” di biglietto, con esito positivo. In seguito il biglietto è stato depositato presso la sede centrale di Lottomatica, a Roma. Ma, dopo due mesi, è arrivato il responso, negativo, della commissione che ha analizzato il biglietto.
«Noi andiamo avanti – ha commentato l’avvocato Secci – la mia cliente non è una truffatrice. Casomai è lei vittima di una truffa». Prima di decidere sul da farsi, l’avvocato attende da Lottomatica la documentazione completa con le motivazioni del rifiuto.
(Fonti e approfondimenti: Facebook – Pagina ufficiale statistiche-lotto.it)