Luigi Di Maio torna a parlare della sua (e del M5S) battaglia contro il gioco d’azzardo patologico.
Il Ministro del Lavoro del governo M5S-Lega parla della passione per il Gioco del Lotto di suo nonno. La famiglia Di Maio, d’altronde, ha origini campane e il Gioco del Lotto è tradizionalmente legato alla Campania (Napoli in particolare). «Anche mio nonno giocava al Lotto – ha ammesso Di Maio – , ma all’epoca non c’era il Lotto ogni 10 minuti».
Il vicepresidente del Consiglio dei Ministri alludeva alla modalità di gioco 10eLotto, le cui estrazioni, in realtà, avvengono addirittura ogni 5 minuti.
I rischi legati al gioco d’azzardo patologico sono ben noti. «Le scommesse stanno devastando culturalmente la nostra società – ha detto il leader del Movimento 5 Stelle – . È un’emergenza sociale, ma anche culturale ed economica».
Luigi Di Maio e altri attivisti M5S contro il gioco d’azzardo
Luigi Di Maio ha promesso interventi del governo in materia di gioco d’azzardo. Ma già con il cosiddetto «decreto dignità» si è stabilita, tra l’altro, una drastica riduzione delle pubblicità legate al betting e al gioco d’azzardo.
La guerra contro il gioco d’azzardo patologico è uno dei cavalli di battaglia storici dei pentastellati.
Già in passato la “sindaca” grillina di Roma Virginia Raggi ha dichiarato no-slot il centro storico della Capitale.
E sempre in tema di gioco d’azzardo, ha suscitato grande interesse la proposta M5S della cosiddetta “Lotteria dello Scontrino“.
L’obiettivo dell’introduzione di una “Lotteria dello Scontrino” è quello di contrastare in maniera efficace l’evasione fiscale. I consumatori, partecipando ad una Lotteria “gratuitamente“, sarebbero incentivati a richiedere lo scontrino fiscale agli esercenti. Un modo semplice di unire l’utile al dilettevole.
(Fonti e Approfondimenti: Facebook – Pagina ufficiale statistiche-lotto.it)